L'Europa delle donne. La politica di pari opportunità nella storia dell'integrazione europea (1957-2007)
Il Mulino
Bologna, 2010; br., pp. 357, cm 14x21,5.
(Fonti e studi sul federalismo e sull'integrazione europea. Ric. Storia).
collana: Fonti e Studi sul Federalismo e sull'Integrazione Europea - Crie
ISBN: 88-15-13455-7
- EAN13: 9788815134554
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.384 kg
Principio fondamentale di ogni ordinamento democratico, la parità tra donne e uomini costituisce un valore dell'Unione europea nonché un elemento necessario per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inclusione sociale stabiliti nel 2000 dal Consiglio europeo di Lisbona. Frutto di un percorso che attraversa la storia dell'integrazione europea, il crescente interesse della CEE/UE verso le questioni di genere ha condotto alla progressiva elaborazione della politica di pari opportunità. In queste pagine il tema viene affrontato a partire dall'introduzione nel Trattato di Roma dell'articolo 119 sulla parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici e dal graduale riconoscimento del valore sociale ed umano di questa norma. Allo stesso tempo le istituzioni comunitarie hanno sviluppato un ampio dibattito sulla condizione femminile, indispensabile per l'affermazione di una "cultura di parità" nella società europea. Nei primi anni Ottanta tematiche quali la presenza femminile nelle istanze rappresentative, lo status delle donne nei paesi in via di sviluppo, la violenza e, più in generale, il ruolo della donna nella società, hanno costituito il preludio all'adozione del "gender mainstreaming". La chiara evoluzione in senso politico dell'originario progetto economico d'integrazione europea trova in questo studio una lettura originale che esamina quella che rimane tutt'ora una delle "questioni aperte" nella "nuova" Europa a ventisette.