Biblioteche adriatiche
Ronzani Editore Vicenza
A cura di Formiga F.
Monticello Conte Otto, 2024; br., pp. 156, cm 17x24.
EAN13: 9791259971227
Soggetto: Archivistica, Bibliografia, Editoria
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Lo studio della storia e l'analisi bibliografica delle biblioteche private, più ancora forse di quelle istituzionali, può raccontare molto del comune sentire di un determinato periodo e luogo. Questo è ancor più vero per la storia di terre al confine tra due civiltà, la latina e la slava, quale certamente è la regione istriano-dalmata, che per secoli si è abbeverata della cultura italiana. L'attuale diversa appartenenza statuale non può quindi sottrarle alle reti della bibliografia, che se correttamente gettate, sono in grado di ricostruire la complessa trama di una cultura che con la Seconda guerra mondiale è stata violentemente costretta a nascondere una parte importante di essa. Il libro racconta in sei diversi saggi, opera di studiosi della storia del libro, le vicissitudini di sei biblioteche private: di Gianrinaldo Carli, di Pietro Stancovich, di Antonio Cippico, di Antonio Fonda Savio, di Manlio Malabotta e della famiglia De Vergottini. Lo studio di queste raccolte, promosso dal Coordinamento Adriatico, ha consentito non solo di avere un'aggiornata panoramica politico-sociale-culturale dell'area istriano-dalmata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, ma anche di tratteggiarne un profilo storico-editoriale, perché le case editrici furono, attraverso i loro autori, testimoni di fondamentali passaggi legati anche alla produzione e al commercio librario triestino e veneto, nonché della storia culturale di questa regione tra Settecento e Novecento. Saggi di: Federica Formiga, Elisabeth Foroni, Marco Menato, Fiammetta Sabba, Antonio Trampus, Simone Volpato. Presentazione di Egidio Ivetic.