La violenza e Montaigne
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2018; br., pp. 430.
(Collana di Filosofia Premio «Domenica Borello». 1).
collana: Collana di Filosofia Premio «Domenica Borello»
ISBN: 88-575-5106-7
- EAN13: 9788857551067
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 2.3 kg
L'opera di Michel de Montaigne segna il germogliare della riflessione filosofica moderna sulla soggettività. Ma nei "Saggi", scritti in un frangente tra i più cupi e violenti della storia europea, è anche possibile scorgere un percorso parallelo, volto all'individuazione dei fondamenti pacifici dei rapporti umani. Attraverso l'analisi della storiografia, la precisa contestualizzazione del processo di elaborazione dei "Saggi" e soffermandosi estesamente sulle categorie di scetticismo, tolleranza e pluralismo che strutturano il suo discorso filosofico, questo libro descrive il legame di Montaigne con la violenza e l'originale forma di irenismo tratteggiata per arginarla. Sullo sfondo delle grandi questioni dell'epoca - di ordine politico-militare e giuridico, culturale e pedagogico - viene così definendosi il profilo di un pensatore che, in continuo dialogo con la tradizione classica e rinascimentale, ha cercato di rifondare un ideale di umanità morale che non deve essere considerato perduto. Prefazione di Philippe Desan.