WELFARE AZIENDALE E DI COMUNITA'.
Santarcangelo di Romagna, 2099; br., pp. 100.
ISBN: 88-916-7166-5
- EAN13: 9788891671660
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1 kg
C'era una volta il welfare assistenziale, quello pubblico. Poi la svolta con la legge n. 328 del 2000. I servizi sociali passano dalla beneficenza ai diritti, un sistema integrato con le azioni di intervento, ricercando il benessere, promuovendo autonomia e solidarietà, attraverso l'offerta e il coordinamento di servizi, risorse e prestazioni, il diritto all'informazione e alla trasparenza, alla "presa in carico", fino alla risposta universalistica alla multidimensionalità dei bisogni... Dall'altra parte il welfare promosso dalle aziende con il nobile precedente della Olivetti del visionario Adriano, rivitalizzato come una strada per attenuare la pressione del drago fiscale, ma con dentro una scintilla nuova, la personalizzazione, la libertà di scegliere, l'attenzione a una salute che si possa alimentare di benessere e di conciliazione vita lavoro. Ma poi arriva la valanga grigia, i numeri della fragilità e della non autosufficienza esplodono insieme alla longevità e ci si accorge che la cura diventa il filo che evita alla società di spezzarsi. Ci sono almeno 4 milioni e mezzo di lavoratori che cercano con fatica di conciliare vita/cura/lavoro. E un numero crescente di imprese che hanno capito che, se vogliono trattenere risorse preziose per competenze ed esperienze, non possono non sostenere un percorso di consapevolezza per una conciliazione di cura. Allora l'idea folle ma anche semplice: provare a mettere insieme le forze, preservando la qualità e la professionalità del servizio pubblico, supportando la libertà di scelta del welfare aziendale. Abbiamo posto a ricercatori, esperti, stakeholder, protagonisti dei servizi sociali e referenti aziendali una semplice domanda: "Un'alleanza è possibile?". Nel libro le loro risposte.