Quello che ci lega. Migrazioni, nostalgie e memoria: implicazioni pedagogiche
Edizioni Junior
Azzano S. Paolo, 2018; br., pp. 142, cm 17x24.
(Nuovi Paradigmi).
collana: Nuovi Paradigmi
ISBN: 88-8434-829-3
- EAN13: 9788884348296
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Un tempo definita in termini patologici ? medici e poi psichiatrici ?, la nostalgia è oggi riconosciuta come un sentimento che appartiene alla normalità di ciascuno di noi e che connota il rimpianto agrodolce per luoghi, persone e, soprattutto, periodi della vita. Nell'attuale società multiculturale e globale, la nostalgia è sempre più diffusa e intensa, intrecciandosi coi temi della memoria e del cambiamento a livello personale e collettivo. In modo particolare, di nostalgia sono impregnati i vissuti e i sentimenti dei migranti di prima, ma anche di seconda e terza generazione, così come i reflussi nostalgici rivolti a un mondo antecedente quello attuale, rappresentato nei ricordi come più sereno e sicuro, popolano i pensieri e influenzano i comportamenti di un numero crescente di persone, dando adito a xenofobia, chiusure e nazionalismi. Nostalgia, migrazioni e società multiculturale sono elementi che s'intrecciano e si condizionano reciprocamente, con importanti conseguenze sui processi di integrazione e convivenza. Occorre che le scienze dell'educazione considerino i nessi che intercorrono tra le dimensioni della nostalgia, della memoria, del conflitto e della migrazione, per elaborare strumenti teorici e operativi che possano aiutare a intervenire nella prevenzione e nella gestione di situazioni che spesso si manifestano in tutta la loro problematicità.