libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La vita dei segni. . Il linguaggio e i corpi nella filosofia francese del '900

Il Nuovo Melangolo

Genova, 2023; br., pp. 450, cm 12x24.
(Opera).

collana: Opera

ISBN: 88-6983-328-3 - EAN13: 9788869833281

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


La grande scoperta 'filosofica' del '900 è il linguaggio. La scoperta che il linguaggio - che prende forma nelle diverse lingue storico-naturali - ha un'esistenza in qualche modo 'indipendente' dai parlanti. Certo, se non ci sono più parlanti una lingua, come si dice, 'muore', tuttavia il dispositivo del linguaggio non dipende da chi lo parla. Secondo il linguista Ferdinand de Saussure, colui che è all'origine di questa scoperta, la lingua è organizzata come una struttura in cui ogni elemento è collegato con gli altri elementi attraverso legami che non dipendono dalle intenzioni dei parlanti. Noi pensiamo e parliamo, e in questo modo crediamo di controllare quello che pensiamo e che vogliamo dire, tuttavia quello che pensiamo, e quindi diciamo, dipende da un sistema che ci sfugge completamente. Per questo, come dirà Lacan, "l'inconscio è strutturato come un linguaggio". Ma se il dispositivo del linguaggio è inconscio, e se è attraverso il linguaggio che si formano tanto i nostri pensieri, quanto il soggetto che crede di pensarli, che ne è della nostra presunta autonomia? Il '900 francese, da Bergson a Deleuze e Guattari - passando (fra tantissime altre figure), per Merleau-Ponty, Lévi-Strauss, Derrida, Fou-cault, Irigaray e naturalmente Lacan - è un lungo tentativo di immaginare un modo per 'liberare' il parlante dalla presa del linguaggio, una `cattura' che lo allontana dal mondo e dall'esperienza corporea. E che cos'è un vivente non più assoggettato dal linguaggio? Un corpo, finalmente e semplicemente. In questo senso la storia ripercorsa in questo libro è la storia di come una straordinaria tradizione di pensiero ha provato a pensare la libertà dei corpi. Dal linguaggio al corpo, dall'astrazione e dal calcolo alla concretezza della carne vivente.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 28.50

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci