Visioni veneziane
A cura di Tornar M.
Chieti, 2013; br., pp. 64, ill., cm 12,5x16,5.
(Labirinti. 32).
collana: Labirinti
ISBN: 88-7475-345-4
- EAN13: 9788874753451
Testo in:
Peso: 0.11 kg
Le ultime annotazioni di Constance Fenimore Woolson di poco precedenti "l'atto di follia certa", come lo definì Henry James, di gettarsi da una finestra del veneziano Palazzo Semitecolo. Era bella, assai apprezzata in America per i suoi libri, ma afflitta dalla sordità e da un'atroce solitudine. Riconosciuta in patria come l'interprete suprema della civiltà sudista, scrisse anche numerosi racconti ambientati in Italia. Queste "Visioni" in prosa trattengono il trepidare della sua anima dinnanzi al misterioso specchio della Laguna una sorta di trasmigrazione nella solitudine di luoghi che tuttora parlano di lei. E del suo cagnolino Tello, per la morte del quale - otto anni dopo il suicidio della sua padrona - James stesso scrisse parole addolorate. Pronipote del grande J. Fenimore Cooper, la Woolson ha affidato la sua anima pionieristica al paesaggio attorno a Venezia. Il testo è seguito da un saggio di Henry James sulla scrittrice, tratto dalla raccolta "Partial Portraits" (1888).