La divina irrealtà delle cose. Aforismi e dintorni
Passigli
A cura di Zenith R.
Traduzione di G. Boni.
Testo Italiano e Portoghese.
Bagno a Ripoli, 2023; br., pp. 112, cm 12x24.
(Le Occasioni).
collana: Le Occasioni
ISBN: 88-368-1610-X
- EAN13: 9788836816101
Testo in:
Peso: 1 kg
Fernando Pessoa amava il motto di spirito, la massima fulminante, l'espressione icastica e paradossale. In uno dei sette brani del Libro dell'inquietudine intitolati «Intervallo doloroso», lo stanco aiuto-contabile, riflettendo sul fatto di non essere «nessuno dal punto di vista della scrittura», esprime la sua fede e la sua speranza in questi termini: «Magari restasse di me una frase, una cosa detta di cui si dicesse: Ben fatto! Come i numeri che scrivo, copiandoli, sul libro della mia intera vita». L'aforisma fu coltivato da Pessoa nel corso di tutta la vita, sotto il proprio nome e attraverso quello dei suoi eteronimi, e spunta improvviso nei quaderni manoscritti, nei margini - o persino nel mezzo - di testi con i quali non ha necessariamente un rapporto. Compare anche isolato, scritto su pezzettini di carta strappati oppure in serie, separati da righe orizzontali, molti scritti in inglese, lingua nella quale Pessoa, in questo genere letterario, si dimostra decisamente brillante. Questo volume è una piccola raccolta rappresentativa di tali aforismi e pensieri sparsi, per la grande maggioranza assolutamente inediti; piccola raccolta, ma assai indicativa dello spirito straordinario di questo grande poeta dai mille volti, sfuggente e sempre nuovo.