Hedda. Gabler. Come una pistola carica
Il Saggiatore
Milano, 2023; br., pp. 216, cm 12x24.
(La Cultura).
collana: La Cultura
ISBN: 88-428-3173-5
- EAN13: 9788842831730
Soggetto: Teatro
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Chi è Hedda Gabler? Una donna in grado di manipolare chi le sta accanto? Una voyeuse che desidera la vita solo attraverso i racconti degli altri? Una persona stanca del gioco di ruoli in cui la società l'ha incastrata? Un personaggio che vive al di là delle epoche e delle morali, capace di rompere ogni barriera davanti a sé, compresa quella della finzione teatrale? Tutto questo e nulla di questo: perché Hedda è soprattutto una pistola carica, pronta a sparare contro le nostre ipocrisie. Liv Ferracchiati si immerge nel capolavoro di Henrik Ibsen "Hedda Gabler" e lo reinterpreta in un dialogo originale tra opera e vita, scena e mondo, passato e presente che è anche una riflessione sull'«identità» e sul modo in cui tentiamo di comunicare noi stessi agli altri. Ferracchiati gioca con l'autofiction mescolando e confondendo le categorie di autore, performer e personaggio: il risultato è un racconto dal punto di vista dell'antieroe Ejlert Løvborg che costringe il lettore/spettatore a specchiarsi nei propri simili ottocenteschi, nei loro salotti e nel loro formalismo, nelle loro vanità e crudeltà. Arricchito dall'analisi di Vera Gheno, "Hedda. Gabler. Come una pistola carica" indaga la tensione tra limite e sconfinamento, tra ribellione e incapacità di decidere, tra l'egoismo di vite convenzionali e l'immobilità gravida di tensione di un colpo nella canna di una pistola.