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Dove sei? Ontologia del telefonino

Bompiani

Milano, 2011; br., pp. 394, cm 12x19.
(Tascabili. Saggi. 315).

collana: Tascabili. Saggi

ISBN: 88-452-6866-7 - EAN13: 9788845268663

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.268 kg


Immaginiamo che una persona ci chiami al telefono fisso e ci chieda: "Dove sei?" La risposta sarebbe stupita e scontata: "Dove vuoi che sia? Sono lì, dove mi chiami." Con il telefonino è tutta un'altra storia: si incomincia proprio chiedendo: "Dove sei", visto che l'interlocutore può essere dappertutto. Ormai non ci si fa troppo caso, tanto si è ciechi rispetto al mondo in cui si vive. A questo punto, chiedersi che tipo di oggetto è il telefonino ("ontologia" vuol dire questo), diventa interessante. Dunque: che cos'è un telefonino, a cosa serve? Frugatevi nelle tasche o guardate nella borsa, vicino al telefonino, aprite il portafogli. Troverete biglietti del tram, scontrini del supermercato, banconote, documenti e carte di credito. Ecco un'altra cosa cui spesso non si bada: la realtà sociale è fatta di iscrizioni, da cui dipendono obblighi, diritti, sanzioni, matrimoni e divorzi, premi Nobel e anni di galera. Più o meno, tutta la felicità e l'infelicità della nostra vita. Facile profezia: tutte queste carte finiranno per centralizzarsi nel telefonino, che le assorbirà tutte. Incredibile ma vero: nel telefonino ci sono più cose di quanto ne sognino le nostre filosofie.

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