L'Utilità dei Diritti. Diritti Morali e Giuruduci in una Prospettiva Etica Utilitarista
Edizioni ETS
Pisa, 2013; br., pp. 238, cm 15x23.
(Jura. Temi e Problemi del Diritto).
collana: Jura. Temi e Problemi del Diritto
ISBN: 88-467-3756-3
- EAN13: 9788846737564
Testo in:
Peso: 0.35 kg
Una delle accuse più gravi e più frequenti, rivolte a quella forma di etica consequenzialista che è l'utilitarismo, è quella di non poter riconoscere ai diritti un ruolo adeguato al suo interno: in base a esso - si sostiene - nulla vincolerebbe al rispetto dei diritti delle persone, che potrebbero sempre essere violati legittimamente qualora ciò promettesse di massimizzare valori come il benessere sociale o la generale soddisfazione delle preferenze. Questo libro si propone di smentire tale luogo comune filosofico. Tanto nel linguaggio morale quanto in quello giuridico, l'analisi dei diritti mostra come questi svolgano funzioni importantissime che l'utilitarismo è perfettamente in grado di riconoscere e giustificare. Non solo: una prospettiva utilitarista permette di affrontare i problemi posti dall'affermazione dei diritti individuali nel linguaggio morale e giuridico, meglio di quelle teorie etico-politiche che si pretendono "fondate su diritti". Valori come la dignità umana e il rispetto delle persone e della loro autonomia, espressi dal linguaggio dei diritti, trovano agevolmente spazio nell'utilitarismo. Tale teoria, inoltre, riesce a giustificare la rilevanza dei diritti giuridici come garanzia degli interessi dei loro titolari. Nel caso dei diritti fondamentali, l'utilitarista apprezzerà tra l'altro la loro capacità di mediare tra posizioni etiche diverse nelle odierne società pluraliste, sebbene al prezzo di una notevole indeterminatezza.