Farinacci. L'antiduce. In appendice il «Diario 1943» del gerarca più fascista di Mussolini
Roma, 2004; br., pp. 405.
ISBN: 88-8073-093-2
- EAN13: 9788880730934
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.94 kg
Roberto Farinacci fu forse il personaggio più importante del fascismo, dopo Mussolini e accanto a Dino Grandi, di cui era l'antagonista per eccellenza. Mente affilatissima, a Cremona fu un signore rinascimentale, mentre nel resto d'Italia seguitò a incarnare, agli occhi dei fascisti, l'ideale sostituto del Duce, ritenuto a lui superiore per intransigenza e determinazione. Mussolini lo subì come una spina nel fianco, emarginandolo. Il 25 luglio 1943, il ras cremonese fu, con Grandi, regista di un'operazione mirante a ridimensionare il peso politico di Mussolini. Ma mentre Grandi voleva sganciare l'Italia dall'Asse, firmando la pace con gli Alleati, Farinacci puntava a istituire una dittatura di partito restando fedele alla Germania.