Margini dell'estetica
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 209, cm 14x21.
(Filosofie. 440).
collana: Filosofie
ISBN: 88-575-3510-X
- EAN13: 9788857535104
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Il libro presenta un'analisi in chiave decostruzionista di cinque categorie fondamentali per l'estetica: autore, lettore, opera, riferimento, autonomia. Partendo dalla riflessione di Derrida, ma confrontandosi anche con autori come Eco, Barthes, Foucault, Marin, Martino Feyles si interroga sui rapporti tra estetica, grammatologia e semiotica. Lavorando in questa zona di intersezione, l'autore segue i movimenti di un'estetica che oltrepassa i confini che la modernità le ha assegnato, un'estetica che "deborda" - se così si può dire al di là dei suoi margini storici e disciplinari. Il complesso rapporto tra "dentro" e "fuori" costituisce il filo conduttore che lega i cinque capitoli del libro. La scrittura, in quanto esteriorizzazione, istituisce sempre un paradossale movimento di esclusione e nello stesso tempo di inclusione. L'autore, il lettore, il mondo, la realtà, sono per principio esclusi dal testo e dall'opera, devono restare "fuori", al di là dei margini. Ma questa esclusione non può mai essere completa. Il testo rinvia sempre al di là dei suoi margini e l'opera d'arte non cessa di oltrepassare i limiti della sua cornice.