Il contadino va a teatro
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2019; br., pp. 245, cm 14,5x21.
(Nuove Voci. Vite).
collana: Nuove Voci. Vite
ISBN: 88-306-0305-8
- EAN13: 9788830603059
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.38 kg
Come la madeleine di proustiana memoria, la visione di Viddranu Sugnu - opera teatrale ispirata all'autobiografia Il bracciante di Berbaro di Marsala - diventa per l'autore la miccia in grado di scatenare un susseguirsi di ricordi, suggestioni e intime riflessioni che riversa con generosità in queste pagine. Dagli anni dell'infanzia quando, per ragioni di carattere economico, dovette interrompere gli studi dopo la licenza elementare, ai pomeriggi trascorsi al Cinema Teatro Vaccari, che alimentarono - insieme alla visione dei fotoromanzi rubati alla sorella - il sogno ambizioso e mai realizzato di diventare attore; e poi il trasferimento a Roma, dove, lontano dall'amata Sicilia, proseguirà con fatica gli studi nel poco tempo libero dal lavoro; e dove, come in una scena di un vecchio film, durante una delle lunghe passeggiate in solitaria incontrerà la futura moglie. Una catena di eventi che cambieranno nettamente il corso della sua vita, ma che non gli faranno mai dimenticare le proprie origini: vídrannu sugnu - sono un contadino - che con la forza delle proprie braccia e grande spirito di intraprendenza è riuscito finalmente ad arrivare a teatro.