Segnali di contatto. Italiano e ladino nelle valli del Trentino-Alto Adige
Franco Angeli
Milano, 2017; br., pp. 228.
(Materiali Linguistici. Università di Pavia. 76).
ISBN: 88-917-5355-6
- EAN13: 9788891753557
Luoghi: Trentino Alto Adige
Testo in:
Peso: 0.38 kg
Il volume indaga i segnali discorsivi dell'italiano in una specifica situazione di contatto linguistico, ovvero nell'area di lingua ladina del Trentino-Alto Adige e, più precisamente, nelle tre valli di Fassa, Badia e Gardena. I segnali discorsivi - una classe formalmente eterogenea, composta da elementi provenienti da varie categorie lessicali - sono particolar-mente adatti a essere studiati in questo tipo di contesto, poiché le loro caratteristiche li rendono soggetti al passaggio da una lingua all'altra, mettendo in evidenza ciò che hanno in comune da un punto di vista funzionale. L'intero sistema dei segnali discorsivi a disposizione dei parlanti è stato ricostruito sulle basi di un corpus di ladino parlato, al fine di verificare la distribuzione delle lingue in gioco sulle diverse forme e di appurare la presenza di gerarchie di prestito tra le tre sottofunzioni principali della classe (interazionale, metatestuale e cognitiva). L'analisi del fenomeno permette anche di comprendere alcuni meccanismi in atto all'interno della comunità ladina, rendendo possibile l'identificazione, nelle tre diverse valli, della lingua pragmaticamente dominante (ovvero, quella verso cui il parlante dirige il massimo sforzo mentale durante l'interazione) e mostrando come sia possibile che tali meccanismi stiano portando, similmente ad altri casi, a un cambiamento linguistico. L'indagine rappresenta un primo studio sistematico dei segnali discorsivi italiani in situazione di contatto, e offre una panoramica sia sul ladino parlato oggi nelle valli dolomitiche, sia su uno dei tanti interessanti fenomeni dovuti alla compresenza dell'italiano e delle lingue di minoranza sul territorio nazionale.