L'Ottocento fatto immagine. Dalla fotografia al cinema, origini della comunicazione di massa
Sellerio
Palermo, 2008; br., pp. 184, cm 15x21.
(Le Parole e le Cose. 9).
collana: Le Parole e le Cose
ISBN: 88-389-2241-1
- EAN13: 9788838922411
Soggetto: Cinema,Fotografia,Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.272 kg
Un viaggio nella storia dell'immagine che è un intreccio di storie, trova le sue fondamenta nella ricerca storico-empirica e vede convergere campi multipli e risorse disciplinari complementari. Molto prima di cinema e televisione, computer e videofonini, l'immagine riproducibile all'infinito costruisce l'immaginario e la storia dell'uomo borghese. Nel cuore dell'Ottocento, l'Europa e gli Stati Uniti accolgono l'immagine del mondo e si preparano a diventare "mondo fatto immagine". L'Ottocento è il secolo della civiltà industriale, delle metropoli urbanizzate, delle merci e della pubblicità, del telegrafo e delle Grandi Esposizioni Universali, del romanzo e dei giornali, del verismo e dell'impressionismo, del treno e della fotografia. E proprio la fotografia costruisce l'identità dell'uomo moderno e il suo complemento ideale, racconta il mondo borghese e ne delinea i confini. I salotti e i ritratti di famiglia, le strade di Napoli e di New York, quelle di Londra e Parigi, l'atlante geografico e la memoria storica: il repertorio sociale dell'immagine è scritto nel secolo borghese, nello sviluppo e nella divulgazione istantanea delle tecnologie. La fotografia, erede di forme di comunicazione aristocratiche, dalla pittura alla scrittura, dalle incisioni al giornale stampato, è in grado di forzare le possibilità comunicative per aprire alla dimensione del consumo visivo e immaginario di massa.