Roma punta al sole. Gli obelischi della città
Olmata
Roma, 2020; br., pp. 96, ill., cm 15x21.
(Romae).
collana: Romae
ISBN: 88-99558-37-X
- EAN13: 9788899558376
Soggetto: Cultura del Viaggio
Luoghi: Lazio,Roma
Testo in:
Peso: 0.12 kg
«Il divo Augusto attribuì una mirabile funzione all'obelisco che è nel Campo Marzio, cioè quella di catturare l'ombra del sole e di determinare la lunghezza dei giorni e delle notti». Scrive così Plinio parlando dell'obelisco di Psammetico II, portato a Roma nel 10 a.C. da Heliopolis in Egitto e trasformato nello gnomone della meridiana in Campo Marzio, tra gli attuali piazza del Parlamento, piazza San Lorenzo in Lucina e vicolo della Torretta. Gli obelischi sono parte integrante dell'orizzonte cittadino e della sua storia. Roma, infatti, è la città che ne conserva il maggior numero al mondo. La gran parte è stata portata nell'Urbe dall'Egitto, proprio a partire dall'epoca di Augusto, altri sono stati realizzati direttamente in epoca romana, altri ancora sono stati innalzati in epoca moderna a stabilire continuità con il passato e la "tradizione". Dal loro trasporto alla collocazione in città, tra fortuna e sfortuna, innalzamento e restituzioni, un itinerario alla scoperta di storie, simboli e misteri di una delle forme più riconoscibili dell'orizzonte cittadino.