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Itinerari dell'antispinozismo. Spinoza e le metafisiche cartesiane in Francia (1684-1718)

Le Lettere

Firenze, 2018; br., pp. 216.
(Giornale Critico della Filosofia Italiana. Quaderni. 38).

ISBN: 88-9366-057-1 - EAN13: 9788893660570

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.04 kg


Nella storia della sua prima ricezione, lo 'spinozismo' è stato sovente solo il nome comune che veniva assegnato all'ateismo: si era 'spinozisti', come si era 'empi', 'scettici', o 'libertini'. Ma con una peculiarità: la genesi di quella forma di ateismo veniva ora rintracciata prevalentemente all'interno della problematica aperta dal pensiero di Descartes. A immortalare tale filiazione fra i due filosofi, sarebbe divenuto celebre lo slogan: "Descartes è architetto dello spinozismo" (Descartes spinozismi architectus). E questo spiega perché, cautelativamente, furono proprio i cartesiani i primi a mobilitarsi contro Spinoza, in un sofferto regolamento di conti che coinvolse un'intera generazione, da Poiret, Lamy. Jacquelot e Régis, fino ai più noti Malebranche, Arnauld e Fénelon. Fu la presa di coscienza che, ormai, il cartesianismo non sarebbe più stato lo stesso. Con un esito che ha del paradossale: quel tentativo, di salvare Descartes e confutare Spinoza, in definitiva risultò perdente; eppure, nelle forme in cui venne sconfitto, fatalmente contribuì a costruire e alimentare l'immagine prevalente dello 'Spinoza' dei secoli successivi: il materialista, l'ateo, il cartesiano.

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