Bouvard e Pécuchet
Giangiacomo Feltrinelli Editore
A cura di Rella F.
Milano, 2014; br., pp. 376, cm 13x20.
(Universale Economica. I Classici. 119).
collana: Universale Economica. I Classici
ISBN: 88-07-90119-6
- EAN13: 9788807901195
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Peso: 0.33 kg
"La bètise umana è un abisso senza fondo," diceva Flaubert, ma Bouvard e Pécuchet sono tutt'altro che due idioti. I due copisti e amici investono la grossa eredità di Bouvard per ritirarsi in campagna e per dedicarsi a un accanito sperimentalismo. Mettono in pratica le scienze, le dottrine, le credenze del tempo, spaziando dall'agricoltura al magnetismo, dall'archeologia alla pedagogia ecc. Ma ogni esperienza si risolve immancabilmente in un fallimento. E la delusione è tale da persuaderli che l'unica soluzione sia farla finita; ma proprio allora rinvengono una possibilità alternativa: ritornare al vecchio e umile lavoro di copisti. I due protagonisti del romanzo - iniziato nel 1872 e pubblicato incompiuto un anno dopo la morte dello scrittore - prendono sul serio scienze, filosofia, religione, politica, tecniche, tanto da spingerle alla loro verità ultima, ovvero l'incapacità di dare risposte al mistero del mondo e di modificarne l'assetto. Destrutturano il sapere del secolo, e forse, nella decisione finale di copiare qualsiasi cosa, svelano l'insignificanza anche dell'ultima illusione flaubertiana, la scrittura quale mezzo per dare un senso alle cose.