Karma e caos. Perché meditare
Astrolabio Ubaldini
Roma, 2001; br., pp. 176, cm 15,5x21.
(Civiltà dell'Oriente).
collana: Civiltà dell'Oriente
ISBN: 88-340-1371-9
- EAN13: 9788834013717
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Peso: 0.283 kg
Questo volume espone i capisaldi della pratica di meditazione vipassana e dei suoi concetti fondamentali. Vipassana, termine che deriva dal pali, significa 'osservare le cose così come sono in realtà' e non come esse ci appaiono, e costituisce l'essenza dell'insegnamento del Buddha. È una tecnica di auto-osservazione, che cominciando dal respiro, cioè dal movimento più naturale e ovvio dell'uomo, vuole arrivare a una conoscenza profonda e diretta della mente, attraverso cui il meditante riesce a raggiungere una trasformazione radicale e profonda del suo sé. Noi siamo continuamente condizionati dagli stimoli esterni, e fin qui non ci sarebbe nulla di male, fa parte della nostra natura. Ma fa parte della nostra natura essere travolti, sballottati, schiaffeggiati dalle onde dell'esistenza? La meditazione vipassana è una tecnica che la tradizione orientale di ricerca sulla mente offre a noi occidentali per riappropriarci, attraverso la semplice osservazione del respiro, della nostra vita e interrompere la sua corsa affannosa tra desideri e paure, tra sogni e preoccupazioni. Tra i primi a presentare nel nostro secolo la vipassana all'occidente fu il maestro birmano U Ba Khin. La sua opera e la sua vita diedero il via a quel 'rinascimento' di questa tecnica di meditazione che, grazie anche all'opera del suo discepolo S. N. Goenka, ha portato all'attuale ampia diffusione.