Corpi all'opera. Teatro e scrittura in Antonin Artaud
Jaca Book
Milano, 2001; br., pp. 192, cm 15x25.
(Lo Spoglio dell'Occidente).
collana: Lo Spoglio dell'Occidente
ISBN: 88-16-40543-0
- EAN13: 9788816405431
Soggetto: Teatro
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.292 kg
Due ipotesi preliminari guidano questo percorso all'interno dell'opera artaudiana: La prima è che sia possibile guardare alla pratica teatrale come ea un vero e proprio "laboratorio teoretico": là dove si apre teoresi come visione di una scena; là dove tale visione è co-produttrice e co-prodotto di rappresentazione; là dove tale costitutiva relazione tra visione e rappresentazione produce segni; là dove tali gesti sono gesto produttivo di senso e di mondo; là dove tale gesto, infine, è gesto di scrittura (gesto che fa segno). E' infatti la stessa scrittura di Antonin Artaud che, mentre mostra la portata precipuamente teatrale del proprio gesto, progressivamente si impone come esercizio di un pensiero in azione o, indifferentemente, di un teatro metafisico. Che un pensiero possa costituirsi solo in relazione all'esercizio concreto di una pratica determinata è dunque la seconda ipotesi che si è cercato di vagliare, ritenendo che essa, nel caso specifico di Artaud, si trovi esposta al proprio intrinseco azzardo.