Il comune regolatore. Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali
Edizioni ETS
Pisa, 2012; br., pp. 314, ill., cm 17x24.
(Jura. Temi e Problemi del Diritto).
collana: Jura. Temi e Problemi del Diritto
ISBN: 88-467-3506-4
- EAN13: 9788846735065
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.85 kg
I servizi pubblici locali sono ormai da tempo oggetto di normazione e di studio per i loro aspetti organizzativi. È invece restato nell'ombra un problema che in origine era autonomo: il regime giuridico delle attività coinvolte. Si può dire, anzi, che i due aspetti della vicenda siano rimasti indistinti. Tantoché, nei servizi pubblici locali anche le liberalizzazioni sono viste come fatti organizzativi, nell'alternativa tra la gestione comunale diretta e l'affidamento a terzi. Lo studio adotta una prospettiva differente. Esso illustra i processi che hanno condotto a identificare la disciplina organizzativa dei servizi pubblici locali con i regimi delle attività coinvolte e che hanno garantito alle imprese comunali l'esercizio in condizioni di monopolio. L'analisi fa emergere che questi processi sono stati il risultato di forme particolari di esercizio dei poteri comunali. Grazie a tali poteri, i comuni sono riusciti a regolare l'accesso al mercato e le condizioni di svolgimento delle attività. Alla luce del diritto europeo, il percorso di formazione dei monopoli comunali può essere riesaminato e scomposto nei suoi singoli elementi, con esiti non scontati e variabili da servizio a servizio.