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Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto

Ares

Milano, 2009; br., pp. 144, cm 13x20.
(Faretra. 70).

collana: Faretra

ISBN: 88-8155-452-6 - EAN13: 9788881554522

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.24 kg


La narrazione degli avvenimenti storici si configura di frequente come vera e propria falsificazione del passato. Una inclinazione della storiografia, questa, che è venuta accentuandosi nel corso dell'età contemporanea. In queste pagine Sandro Fontana ripercorre alcuni episodi della storia del Novecento, intenzionalmente distorti da una certa storiografia "militante" per immediate finalità ideologico-politiche. Si fa così luce sul mito della vittoria mutilata nel 1918 e sulla favola di Aldo Moro alleato dei comunisti; viene erosa se non demolita l'epopea della Rivoluzione d'Ottobre al pari della Resistenza tradita dalle forze moderate; si ridimensiona la segreteria Berlinguer e si mostra l'assoluta banalità della sua cosiddetta "terza via", si denuncia la congenita doppiezza del pacifismo e viene ricostruita nella sua realtà la strage di Marzabotto senza indulgere a strumentalizzazioni. Questo un compendio dei principali argomenti analizzati nel libro. Ma, al di là di letture del passato parziali o non pienamente conformi a criteri di scientificità, nelle pagine di Fontana si sottolinea la responsabilità morale dello storico nei confronti della società in cui opera, contribuendo la storiografia in modo eminente a formare il senso comune di un Paese.

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