Cultura di massa e società italiana. 1936-1954
Traduzione di Bassi M. L.
Bologna, 2007; br., pp. 425, ill., cm 14x22.
(Le Vie della Civiltà).
collana: Le Vie della Civiltà
ISBN: 88-15-11933-7
- EAN13: 9788815119339
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa,Italia
Testo in:
Peso: 0.477 kg
Il cinema, la musica leggera, i rotocalchi, i fumetti, i fotoromanzi, la radio: sono i primi strumenti del consumo culturale di massa, rapidamente sviluppatosi in Italia negli anni del fascismo e nel dopoguerra e poi esploso dal 1954 con la comparsa della televisione. A questo primo affermarsi della cultura di massa è dedicato questo libro. Si tratta della documentata ricostruzione di come evolve l'industria culturale e di come si diffondono i consumi (cinema, radio, dischi, giornali, fumetti). Anche grazie a una ricca serie di testimonianze, gli autori studiano però anche l'effetto della cultura di massa in termini di promozione di valori e modelli di comportamento. Lungi dall'essere una cinghia di trasmissione del potere o uno strumento di distrazione, la cultura di massa secondo gli autori ha avuto un ruolo cruciale di emancipazione e modernizzazione trasmettendo valori e modelli, ad esempio nelle relazioni fra i sessi, che hanno inciso a fondo nella società indipendentemente e contro la volontà educativa stessa dello stato.