Quattrocento
Nord
Traduzione di Stoppani R. C. e Vallone M.
Milano, 2008; ril., pp. 384, cm 15,5x23.
(Narrativa Nord. 319).
(LETTERATURE STRANIERE: TESTI).
collana: Narrativa Nord
ISBN: 88-429-1543-2
- EAN13: 9788842915430
Testo in:
Peso: 0.581 kg
Firenze, aprile 1478. Sono giorni terribili, quelli che seguono il fallimento della congiura ordita dalla famiglia Pazzi contro i Medici. Firenze è assetata di sangue, decisa a punire con la tortura o con la morte chiunque abbia partecipato alla cospirazione. Al sicuro nel suo palazzo, Lorenzo il Magnifico viene a sapere dei cadaveri gettati in Arno, delle decapitazioni, dei linciaggi. È la città intera che vendica la morte di suo fratello Giuliano e che si consegna nelle sue mani, rendendolo potente come non mai. Però Lorenzo non sa che i fili di quella congiura sono stati tirati da personaggi molto più influenti della famiglia Pazzi. E ignora di essere lui stesso un semplice burattino nelle mani della Storia... Firenze, oggi. Sono in pochi a conoscere Pierpaolo Masoni, pittore rinascimentale dallo stile e dall'animo tormentato. E Ana Sotomayor, dottoranda in storia dell'arte, è arrivata a Firenze proprio per capire qualcosa di più su questo oscuro personaggio, che esercita su di lei un fascino singolare. Le sue appassionate ricerche si appuntano su uno dei quadri più controversi di Masoni, in restauro nei laboratori degli Uffizi, e su una serie di quaderni in cui il pittore racconta nei dettagli la propria esistenza e le vicende che hanno segnato la storia di Firenze alla fine del XV secolo, tra cui la congiura dei Pazzi. D'un tratto, però, Ana diventa oggetto di minacce e ricatti e si ritrova a temere per la propria vita e per quella delle persone a lei care. È chiaro che, nell'esistenza di Masoni, ci sono più misteri di quanti lei avesse immaginato. E che quei misteri, a distanza di oltre cinquecento anni, non devono comunque essere svelati. Dal Rinascimento ai giorni nostri, il filo rosso di un complotto attraversa la Storia. Dall'arte alla realtà, un quadro enigmatico rivela una vicenda affascinante e terribile. Perché le cose più difficili da vedere sono proprio quelle che abbiamo davanti agli occhi. E talvolta un dipinto ci permette di scoprire un segreto. Non un segreto dell'arte, bensì un segreto della vita.