Zoé, la principessa che incantò Bakunin. Passioni e anarchia all'ombra del Vesuvio
Arnoldo Mondadori Editore
Segrate, 2016; ril., pp. 190, cm 15,5x23,5.
(Le Scie. Nuova Serie).
collana: Le Scie. Nuova Serie
ISBN: 88-04-66440-1
- EAN13: 9788804664406
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.64 kg
Annoiata dalla vita di corte, la principessa Zoé Obolenskaja, moglie del governatore di Mosca, donna colta e di gran fascino, ricchissima ma di idee radicali, lascia San Pietroburgo alla volta dell'Italia. Nel 1866, arrivata a Napoli, conosce Michail Bakunin, il nobile ribelle, avventurosamente ruggito dall' esilio in Siberia e ricercato dalle polizie europee. Nell'ex capitale delle Due Sicilie, il rivoluzionario russe pensa di trovare l'humus adatto per far esplodere la rivolta tra garibaldini, mazziniani delusi dalle promesse risorgimentali e le masse contadine. Conquistata dalle idee di Bakunin, la principessa Zoé gli mette a disposizione il suo immenso patrimonio e in cambio viene elevata al rango di autentica rivoluzionaria. Bakunin, sollevato dai problemi economici, mette a punto il pensiero anarchico e Zoé incontra l'amore, diventando l'amante del più fedele seguace di Michail, il polacco Walerian Mroczkowski, di undici anni più giovane di lei. A Ginevra, in un drammatico colloquio con il marito, la principessa si rifiuta di rientrare in Russia e da quel momento la sua vita, nel segno della lotta "anarchica", sarà scandita da incontri straordinari ed eventi drammatici. Zoé Obolenskaja ha ispirato Anna Karenina di Tolstoj, Sotto gli occhi dell'Occidente di Conrad e La principessa Casamassima di James, poi su di lei è caduto l'oblio.