Coppi. Alpe d'Huez, Galibier, Pirenei. Il campionissimo verso la gloria nel Tour del '52
Il Saggiatore
Milano, 2014; br., pp. 138, ill., cm 14x19,5.
(La Piccola Cultura. 19).
collana: La Piccola Cultura
ISBN: 88-428-2000-8
- EAN13: 9788842820000
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.229 kg
"Coppi! Fostò! Fostò!" Dopo ventitré tappe e quasi cinquemila chilometri, alla conclusione del Tour de France 1952, i cori e gli applausi del Pare des Princes sono tutti per la maglia gialla italiana, per il dominatore assoluto della corsa. Fausto Coppi ha prevalso a cronometro. Ha fatto il vuoto sulle asperità dell'Alpe d'Huez. Ha piegato gli avversari valicando in solitaria la Croix de Fer, il Galibier e il Monginevro. Ha continuato a vincere sui Pirenei, quando ormai aveva il Tour in pugno. Con l'aiuto della squadra nazionale, in cui figurano gli altri due Grandi del ciclismo italiano, Gino Bartali e Fiorenzo Magni, ha respinto gli attacchi di francesi, belgi e spagnoli, e quelli della sfortuna, complici incidenti, forature, cadute. Forse è l'apice della sua straordinaria carriera. Mario Fossati fu testimone quotidiano di quell'impresa. Inviato della Gazzetta dello Sport, osservò la Grande Boucle da una motocicletta al seguito della corsa, e di sera nelle sale da pranzo degli alberghi, raccogliendo le voci dei protagonisti e dei suiveurs. In queste pagine, il racconto del trionfo di Coppi è scandito giorno per giorno, come in una sceneggiatura cinematografica. Non vi compaiono solo vittorie, fughe e salite, ma anche la rivalità, poi sopita, con Bartali, le strategie perfette di Alfredo Binda, campione del passato e ora commissario tecnico, le gioie e le fatiche dei generosi gregari, le parole mai banali di Biagio Cavanna...