Tutto è perduto fuorché l'amore
Milano, 2010; br., pp. 297, cm 15x21.
(Scrittori Italiani).
collana: Scrittori Italiani
ISBN: 88-6052-274-9
- EAN13: 9788860522740
Testo in:
Peso: 0.361 kg
Fernanda e le sue amiche. Fernanda e poi Piera, Florence, Maria, Nina. Giovani donne nella Milano degli aperitivi e dell'editoria: lavoro, amori, occasioni. Quando si ritrovano a cena nell'accogliente cucina di turno, l'argomento uomini è il preferito. In particolare è di Giorgio che parlano: un logico computazionale eccentrico, psicotico, alcolista. Praticamente un pazzo. Un pazzo che si è appena fidanzato con Fernanda. La loro relazione è, diciamolo, un autentico schifo: litigi, fraintendimenti, rotture, riavvicinamenti. Un continuo tira e molla, vale a dire, un amore tutto sommato normale. Giorgio non è il Principe azzurro, ne è pienamente consapevole. Se però al cuore non si comanda, figuriamoci al desiderio. Gli occhi di Giorgio sono nerissimi e belli che più belli non si può, e a Fernanda lui piace (da pazzi) così com'è, in tutto il suo scompiglio fisiologico irrisolto. È per questo che lei aspetta, sopporta, cerca di capire. È per questo che scappa, si arrabbia, torna, resiste, cede. Perché ogni tanto si sente amata ed è felice. Il romanzo d'amore tra Fernanda e Giorgio non è una storia di ordinario masochismo femminile al tempo di Internet. Piuttosto la schermaglia di sempre tra ragione e sentimento, che ci strizza l'occhio e ci costringe a scegliere con quale Fernanda stare: lucida e orgogliosa o tenera e accogliente?