Attraversare soglie di modi e mondi. Saggi su Dino Buzzati narratore
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2024; br., pp. 104.
ISBN: 88-3315-510-2
- EAN13: 9788833155104
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In un'epoca ormai sedotta dalla multimedialità si tende spesso a dimenticare quanto lo sguardo visionario degli scrittori sia capace di fungere da sprone per l'immaginazione, riuscendo così a condurre in territori inesplorati, a varcare - e a far varcare - soglie innumerevoli. Dino Buzzati, che per tutta la vita fu maestro nell'intersecare e ibridare le sue passioni artistiche e le sue attività, è parimenti maestro, sulla pagina, nel proporre al lettore limina inaspettati, spiragli da cui sbirciare verso un mondo 'altro', nel suggerire contatti tra le dimensioni. Le soglie che Buzzati attraversa non consentono soltanto il passaggio in una direzione unica ma si aprono e chiudono di continuo, dialogando l'una con l'altra, sebbene da lontano. Di infinite soglie schiuse su bellezze segrete - e sono rami, radici, fili d'erba e sussurri - è fatto ad esempio il Bosco Vecchio, narratore misterioso e inesauribile; infiniti sono altresì i passaggi (narrativi, ma non solo) che ci portano a Paradiso e Inferno, ossia entro i contrasti della nostra anima. Esistono poi soglie da ignorare - primariamente i limiti imposti dalla natura - ed è spesso con parole e azioni di donna che Buzzati scrittore argina la protervia del totalitarismo scientista; al contempo (e all'opposto), attirano gli uomini a sé soglie la cui grazia meravigliosa va recuperata, soglie che dobbiamo riabituarci a varcare - le screziature che guidano ai fantasmagorici mondi della luna, ad esempio - grazie al coraggio rinnovato della poesia. Il volume che si presenta riunisce contributi in precedenza editi o presentati in occasione di convegni (saggi ora rivisti, lievemente modificati e armonizzati), ed esplora alcuni dei modi con cui lo scrittore ci accompagna, soglia dopo soglia, di romanzo in racconto, nel cuore della vita e del mistero... sgretolando molte fasulle convinzioni ma lasciandocene una, intatta: la certezza che, qualunque soglia si sia affrontata, ve ne sarà presto un'altra... e poi un'altra, e un'altra ancora, da oltrepassare, dentro e fuori di noi (dall'Introduzione dell'autrice).