Appesa alla mia mano che scrive
Giovane Holden
Viareggio, 2008; br., pp. 96.
(Versi di Segale).
collana: Versi di Segale
ISBN: 88-95214-53-6
- EAN13: 9788895214535
Testo in:
Peso: 0.46 kg
"Fin dalla scelta del titolo, che suggerisce l'immagine di un esperimento di "scrittura automatica", l'idea base della immediatezza del componimento poetico emerge con prepotenza. La giovane autrice sembrerebbe escludere se stessa, dichiarandosi estranea al concepimento lirico per considerarsi una sorta di "medium" che presta la propria mano alla Poesia proveniente da "altrove"; che poi questo "altrove" risieda nella sensibilità di Francesca è fuor di dubbio: ne danno prova le quasi cinquanta poesie che compongono questa sua prima silloge. Sono versi sciolti, fluidi, nei quali ricorrono frequenti i riferimenti alla musica, al mondo del cinema, al lavoro del teatro. I versi sono sempre pervasi da un senso giocoso e gioioso della vita, sia quando giocando, appunto, con le parole - parole in libertà, oseremmo dire diventano spericolati "funambolismi", sia quando, più intimisti, non rinunciano comunque mai al sorriso (sai quant'è potere / far ridere / una persona?) attingendo alla sempre colma tasca sfondata di pensieri, per tendere con passione ed entusiasmo alla non sempre facile ispirazione creativa, la sacra poetica tranquillità, / fatta di sofferenza atroce / e sofferenza felice. Se talvolta, infine, vi incontriamo una lacrima, non è mai un pianto dovuto alla disperazione ma a un crogiolarsi improvviso di felicità." (dalla prefazione di Marcella Malfatti).