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Santa Maria di Aquileia. Monastero, chiese e cura d'anime

Edizioni della Laguna

Mariano del Friuli, 2007; cartonato, pp. 514, ill. b/n, cm 17,5x24,5.

Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Pittura,Scultura

Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Friuli Venezia Giulia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 2.04 kg


La chiesa di S. Maria di Aquileia esisteva un tempo ad Aquileia, in località o borgo ancor oggi chiamato Monastero. La sua storia è documentata a partire dal tempo del patriarca Giovanni, ma specialmente dal patriarca Popone che è considerato il fondatore o rifondatore. Nel 1036, fu quest'ultimo infatti a fare dono a questa istituzione religiosa benedettina femminile di terre, prati, boschi, ville e suoi abitanti I territori annessi al monastero erano un possesso feudale (una specie di principato ) sul quale le monache, rappresentate dalla abbadessa, avevano diritto di censo e di prestazioni d'opera, con ampi poteri civili ed ecclesistici. Le prime ville feudali furono: Terzo, S. Martino di Terzo, Cervignano, Muscoli, Chiasellis, Perteole, Mortisins, Alture e Isola d'Istria. A queste si aggiunsero poi Zompicchia, Beano e Pantiamicco. Nei primi due secoli della sua storia, fu popolato da monache di origine germanica, poi da monache provenienti per lo più dal Friuli veneto e da famiglie di nobile casato. Nel 1400 il papa sottrasse il monastero dalla giurisdizione patriarcale, per sottoporlo direttamente alla giurisdizione della Sede Apostolica. Ciò determinò una svolta notevole nella storia del monastero, in quanto, da allora fu governato da un delegato apostolico. Importante fu pure l'unione del cenobio aquileiese con il monastero di S. Chiara di Cividale: monastero che costituì la stazione estiva di soggiorno per l'intera comunità, lontano dal clima nocivo di Aquileia. Nel '500, la sede principale, con Aquileia, passò sotto il dominio asburgico, mentre i feudi monastici, si trovarono divisi tra Austria e Venezia. Intensa fu l'attività di riforma da parte della chiesa nei confronti dell'istituto religioso specie dopo il concilio di Trento. L'antico monastero di Aquileia fu soppresso dall'Imperatore Giuseppe II nel 1782 e i suoi beni alienati.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci