Art. 796-805. Efficacia delle sentenze straniere ed esecuzione di altri atti di autorità straniere (l.31 maggio 1995 n.218)
Bologna, 2020; br., pp. 704.
ISBN: 88-08-06927-3
- EAN13: 9788808069276
Luoghi: Italia
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Far "circolare" le sentenze straniere in Italia significa riconoscerne gli effetti, anche esecutivi, nel nostro spazio giuridico nazionale; tuttavia, consentire l'ingresso "a casa propria" di uno sconosciuto costituisce, al contempo, un rischio ed un'opportunità. Il diritto processuale civile internazionale ha sempre affrontato questo tema che però è diventato, oggi, ancora più importante di fronte in generale alla globalizzazione economica ed in particolare all'integrazione europea. All'analisi delle più rilevanti norme che disciplinano, nel nostro ordinamento oggettivo, questo istituto, è dedicata quest'opera. Segnatamente, partendo da un approccio storico/comparatistico che risale al codice di rito del 1865 ed alla comity anglosassone, viene fornito un completo esame degli abrogati art. 796-805 cod. proc. civ., nell'originaria formulazione del 1940, tuttora applicabili per la circolazione in Italia delle sentenze ecclesiastiche, per poi passare all'abrogante legge n. 218 del 1995. Ma la gran parte del lavoro si occupa del c.d. sistema di Bruxelles: dall'omonima, celeberrima, Convenzione del 1968, fino ad arrivare al recente Regolamento (UE) n. 1111 del 2019, il Bruxelles II-ter. In sintesi, l'autore cerca, da un lato, di individuare un minimo comun denominatore nei principi che regolano il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni nello spazio giudiziario italiano, dall'altro, di dare una chiave di lettura interpretativa delle principali norme di riferimento in una prospettiva che si ponga l'obiettivo, de iure condito di assicurare, alla luce del diritto vivente, una maggiore apertura alla circolazione dei provvedimenti, de iure condendo di immaginare la futura redazione di un codice di procedura civile europeo. Il libro è aggiornato alla più recente dottrina e giurisprudenza 2020, oltre a tenere conto anche delle conseguenze giuridiche derivanti dalla Brexit e dall'emergenza pandemica Covid-19