Giulio Cesare Vanini e l'Europa del Seicento
Fabrizio Serra Editore
Con una appendice documentaria.
Pisa, 2005; br., pp. 580, ill. b/n, cm 17,5x24,5.
(Supplementi di Bruniana & Campanelliana. Studi).
(SUPPLEMENTI DI "BRUNIANA & CAMPANELLIANA". Collana diretta da Eugenio Canone e Germana Ernst).
collana: Supplementi di Bruniana & Campanelliana. Studi
ISBN: 88-8147-426-3
- EAN13: 9788881474264
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 1.24 kg
Il volume ripercorre la storia della vita e dell'opera di Giulio Cesare Vanini, filosofo naturalista e aristotelico nato a Taurisano (Lecce) nel 1585 e morto Tolosa nel 1619. Dopo aver studiato filosofia e teologia a Napoli, il Vanini proseguì gli studi di giurisprudenza a Padova, dove prese gli ordini carmelitani. Viaggiò molto, in Svizzera, Olanda, Francia e Inghilterra, dove abiurò la fede cattolica e fu incarcerato nel 1614 per aver attaccato la Chiesa anglicana. Ritornato al cattolicesimo, in Francia pubblicò le sue due opere, L'Amphitheatrum aeternae Providentiae e i dialoghi De admirandis naturae reginae deaeque mortalium arcanis. Accusato di ateismo, fu arrestato e condannato a morte, a Tolosa, nel 1616. Nell'opera che qui si presenta la ricostruzione della biografia e delle vicende vaniniane è ampia e articolata, fondata sull'esame di una numerosa serie di documenti (alcuni scoperti di recente) che vengono tutti riportati nella loro lingua originale. Essi seguono ed illuminano le vicende ed il pensiero del filosofo e mettono a fuoco gli ambienti culturali che frequentò, le influenze che subì e che esercitò sui suoi contemporanei e sugli sviluppi successivi della filosofia.