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Raffaello, Baldassar Castiglione e la lettera a Leone X. Con l'aggiunta di due saggi Reffaelleschi

Minerva Edizioni

Ristampa della prima edizione (1994).
Argelato, 2003; br., pp. 384, ill. b/n, cm 17x24.
(I Figli di Mercurio).

collana: I Figli di Mercurio

ISBN: 88-7381-041-1 - EAN13: 9788873810414

Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Ristampe anastatiche, Epistolari,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Lombardia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Per la prima volta in questo libro si pubblica l'inedito manoscritto autografo di Baldassar Castiglione, ancora nell'Archivio Privato Castiglioni di Mantova, della cosiddetta "Lettera a Leone X", scritta da Baldassar Castiglione "in persona" di Raffaello, documento di cui, sino a pochi anni fa, si conoscevano due sole redazioni, la prima pubblicata a Padova nel 1733, la seconda conservata alla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco.

Francesco P. Di Teodoro ha così potuto approntare l'edizione critica di quello che viene considerato il testo fondante per la storia della tutela, affrontandone e risolvendone complessi problemi attributivi e di datazione.

Il testo critico è accompagnato da un esteso e capillare commento, da letture inedite del manoscritto di Monaco e di altri testi che, seppure già conosciuti, mai erano stati messi in rapporto con la "Lettera".

Corredano l'edizione le riproduzioni fotografiche integrali delle pagine dei tre testimoni, un'ampia appendice di documenti e un'antologia della critica.

Questa seconda edizione è accompagnata da un aggiornamento bibliografico e da due saggi nei quali l'autore affronta problemi specifici proposti dal testo di Castiglione e Raffaello. Il primo, infatti, studia i rapporti tra la "Lettera" e le opere di Leon Battista Alberti in particolare la Descriptio Urbis Romae, il De re aedificatoria e i Libri della Famiglia -, il secondo, invece, evidenzia le strette relazioni fra la terna vitruviana inerente al disegno architettonico, distinto in ichnographia, orthographia, scaenographia, e quella raffaellesca che lo divide in pianta, prospetto ("parete di fori") e sezione ("parete di dentro").

Infine, alla presentazione alla prima edizione, di Marisa Dalai Emiliani, si aggiunge quella, all'attuale, di Christof Thoenes, l'una e l'altra utili strumenti critici che, pur leggendo la "Lettera" secondo due ottiche diverse, vicendevolmente si integrano.

Laureato in architettura (Università degli Studi di Firenze, 1977), Dottore di Ricerca in "Storia e critica dei beni architettonici e ambientali" (Politecnico di Torino, 1993), Francesco Paolo Di Teodoro ha insegnato presso la Scuola di specializzazione in Storia dell'arte medievale e moderna all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (1996).

Dal 1998 è professore associato di Storia dell'architettura presso l'Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria e insegna anche al Politecnico di Torino. Si occupa di storia dell'architettura rinascimentale, anche nei rapporti con l'arte coeva, di storia delle tecniche costruttive, di storia del disegno e di letteratura architettonica.

Ha pubblicato saggi su Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Francesco di Giorgio, Leonardo, Raffaello, Donato Bramante, Pellegrino Tibaldi, Bartolomeo Ammannati, Giovan Battista Nelli, Prosper Barbot. È autore (con Giorgio Cricco) di un manuale di storia dell'arte.

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