Lo stradone
Casa Editrice Ponte alle Grazie
Milano, 2019; br., pp. 443, cm 14x20,5.
(Scrittori).
collana: Scrittori
ISBN: 88-3331-060-4
- EAN13: 9788833310602
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 2.13 kg
Primi anni Venti di questo secolo nella «Città di Dio», decadente metropoli che assomiglia molto a Roma. Un uomo di circa settant'anni osserva dal settimo piano della sua palazzina le vicende dello «Stradone»; i tanti personaggi che lo percorrono incarnano tutte le forme del «Ristagno» della nostra società. Invecchiamento e conformismo, razzismo e sessismo, sopravvivenze popolari e «trentelli» rampanti, barbagli di verità, etnie in conflitto, il fantasma dell'integralismo islamico, la liquefazione di sinistre e destre e della classe media in un unico «Grande Ripieno»: nulla sfugge a questo narratore disordinato ma perspicace, che pare saper restituire meglio di chiunque - con ironia, cinismo, nostalgia, umorismo - il non senso del nostro presente. Racconta anche, l'uomo senza nome, la propria esistenza di «Novecentesco», aspirante storico dell'arte, funzionario di Ministero, uomo che ha creduto nel comunismo e poi si è fatto socialista e corrotto, con i suoi amori e, oggi, l'ossessione per la vecchiaia, la malattia, la pornografia; e ricostruisce infine con documenti veri o quasi-veri la storia di un quartiere i cui abitanti, operai e proletari, per secoli e fin oltre la metà del Ventesimo, hanno prodotto qui i mattoni di cui è fatta la Città: il quartiere più comunista e antifascista di tutti, forse visitato da Lenin - personaggio inatteso di queste pagine - nel 1908. Il risultato è un libro in cui la passione politica, antropologica e linguistica, le vicende di una vita, di un quartiere, di un intero secolo concorrono a un'esperienza di lettura memorabile: un'illuminante - tragica ed esilarante - avventura di conoscenza.