Ospedale... amore mio!
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2021; br., pp. 202, cm 12x12.
(Nuove Voci).
collana: Nuove Voci
ISBN: 88-306-2650-3
- EAN13: 9788830626508
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Oggi il medico è sempre meno libero di esercitare la sua professione, il potere è nelle mani dei burocrati. Il primario ospedaliero è soprattutto un amministratore scelto dal direttore generale dopo un concorso, che è una specie di selezione relativa alle capacità dirigenziali del medico, con motivazioni che poco hanno a che fare con le sue competenze. Il ruolo del primario è rivedibile dopo un certo numero di anni, quindi i medici primari riconfermati o meno entrano in un meccanismo burocratico che tende alla spersonalizzazione del loro ruolo. È proprio questo il senso del testo "Ospedale... amore mio!" del dottor Francesco Pianetti, medico in pensione, il quale, alla luce della sua sopraggiunta maturità, con responsabilità e capacità analitiche tratteggia i contorni di un sistema sanitario che rispetto a cinquant'anni fa è poco cambiato. Stessi intrighi, stessi raggiri, il tutto per guadagnarsi quella fetta di considerazione del dirigente sanitario di turno. Il dottor Pianetti racconta di come abbia lottato per farsi largo in un sistema precostituito nel quale le raccomandazioni (accademiche, di ceto sociale o di altra natura) siano indispensabili per procedere a passo spedito. Si evince dal suo testo un'amarezza che fa riflettere: le sue speranze e le sue capacità messe di continuo alla prova da incomprensioni e anche dalla voglia di affermare i propri diritti in nome di una professione che scelse con amore, coraggio e senso di responsabilità, e non, come lui stesso sostiene, investito da quella missione di cui tanto si parla... la quale non ha rappresentato il centro dei suoi pensieri. Ha invece teso la sua attenzione alla sofferenza umana e al modo di alleviarla, credendo fermamente all'idea in cui ognuno ha il diritto di essere curato e accudito con tempestività e competenza.