Burri Alberto. Equilibrio struttura ritmo luce
Francesco Poli
Edizioni Gabriele Mazzotta
Castellalto, Palazzo Clemente, 20 giugno - 30 agosto 2009.
PALAZZO CLEMENTE - Castellalto, FONDAZIONE MALVINAZ MENEGAZ, 21 giugno - 30 agosto 2009.
Milano, 2009; br., tavv. col., cm 29,5x27.
ISBN: 88-202-1926-3 - EAN13: 9788820219260
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Il curatore, Francesco Poli, intende proporre una lettura critica tesa a far comprendere al pubblico l'essenza dell'invenzione artistica di Burri.
Sacchi, catrami, muffe, lastre di metallo, plastiche, legno, caolino, cellotex, hanno sempre avuto per l'artista una funzione per molti versi analoga a quella dei materiali tradizionali della pittura, dato che la sua intenzione è sempre stata quella di fare della "pittura", sia pure con altri mezzi. Alberto Burri è giustamente considerato uno dei massimi esponenti dell'Informale internazionale, e cioè della tendenza che ha dominato la scena artistica negli anni '40 e '50 del secolo scorso, ma la sua ricerca va ben al di là dei limiti di questa etichetta troppo generica, essendo molto diversa sia da quella degli altri artisti europei come Fautrier, Dubuffet, Wols o Fontana, sia da quella degli americani come Pollock, De Kooning, Kline e Rothko.
Anche se Burri ha partecipato in prima persona al dibattito artistico di quegli anni, rimane per molti versi un grande solitario (anche per il suo carattere scontroso), ed è anche un precursore per molti artisti di tendenze successive (come per esempio l'Arte Povera).
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