Gela. L'identità perduta
Alinea Editrice
Firenze, 2007; br., pp. 224, ill. b/n e col., cm 24,5x28,5.
(Architetture di Città. 75).
collana: Architetture di Città
ISBN: 88-6055-222-2
- EAN13: 9788860552228
Soggetto: Città,Storia dell'architettura,Urbanistica e Viabilità
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 1.38 kg
Il territorio gelese fa parte dei Poli di sviluppo costituitisi intorno alla metà degli anni cinquanta del secolo appena trascorso, inseguendo una politica che intendeva dare impulso allo sviluppo economico delle aree depresse del mezzogiorno e del nord est d'Italia, la stessa che accompagnerà il boom economico italiano degli anni sessanta. Un vasto entroterra gravitava attorno ad una città che si accingeva ad ospitare, tra molte speranze di progresso sociale ed economico, il più grande colosso nazionale dell'energia, che avrebbe attirato migliaia di famiglie, contribuendo al depauperamento di città e campagne con un conseguente sovrapopolamento di Gela, fino quasi a raddoppiarne, in pochi anni, il numero di abitanti. Le conseguenze sociali, economiche e urbanistiche furono rilevanti, sino a far perdere, in breve tempo, ai residenti il loro senso di appartenenza. La narrazione che si svilupperà nei capitoli successivi intende riprendere, se pur in modo sintetico, le fila di un passato importante, con lo scopo di recuperare il genius loci, ovvero quel senso di comune identità, necessario in ogni operazione di recupero e di sviluppo ed affrontare la "spinosa" questione della creazione del Polo industriale siciliano con l'insediamento dell'ENI, che contribuì a determinare, uno "scollamento" tra presente e passato, verifi catesi già nei primi anni dell'ottocento, con la suddivisione impropria di un territorio un tempo omogeneo e a dar luogo ad un ambito amministrativo "incurante" delle peculiarità territoriali. Così come, la formazione più recente del nuovo Polo industriale, ci offrirà lo spunto per analizzare il significato reale di una perdita d'identità che ha coinvolto un vasto territorio che, da secoli, condivideva la stessa storia e i medesimi interessi economici e culturali. Le ricerche documentali sulla città, non sono state agevoli per diverse ragioni, compreso il fatto che, nei millenni, questo luogo ha modificato più volte la sua denominazione: Lindioi, Gela, Heraclea, Terra Nuova, Terranova, Terranova di Sicilia e in ultimo di nuovo Gela. Contribuiscono ad accrescere le difficoltà, l'esistenza di numerosi altri comuni con il medesimo nome e l'insufficente documentazione disponibile nella biblioteca locale e negli stessi archivi comunali, per cui è stato necessario attingere, in modo puntiforme e a-sistematico in luoghi diversi