Il carisma della magnificenza. L'abate vallombrosano Biagio Milanesi e la tradizione benedettina nell'Italia del Rinascimento
Roma, 2017; br., pp. 762, ill. col., cm 17x23.
(I Libri di Viella).
collana: I Libri di Viella
ISBN: 88-6728-901-2
- EAN13: 9788867289011
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.65 kg
L'odierna percezione della storia benedettina è fortemente condizionata dal passato medievale della medesima. Scarsa è stata l'attenzione che la ricerca ha prestato alle relazioni fra il monachesimo e la civiltà umanistica, oppure ai superiori degli Ordini contemplativi in quanto uomini di potere e protagonisti della vita politica. La vicenda di Biagio Milanesi (1444-1523), fiorentino, abate generale dell'Ordine vallombrosano, evidenzia, al contrario, come anche un personaggio proveniente da tale contesto si sia potuto connotare quale "principe" del Rinascimento. Abile stratega e attento governatore, fronteggiò e per molti aspetti condizionò rilevanti dinamiche e forze disgregatrici, come le strategie beneficiali di Lorenzo de' Medici, il radicalismo del Savonarola, le pressioni del collegio cardinalizio e infine l'ostilità di papa Leone X. Il personaggio venne ritenuto dai suoi contemporanei un raffinato mecenate committente di opere d'arte e un munifico protettore di poeti e prosatori, animatore di una vera e propria "corte" monastica destinata a lasciare il segno nell'Italia del Quattrocento.