I volti della violenza a teatro. Dal Cinquecento a Dacia Maraini
Tra le righe libri
Lucca, 2017; br., pp. 144.
ISBN: 88-99141-96-7
- EAN13: 9788899141967
Soggetto: Teatro
Testo in:
Peso: 0.69 kg
Il delicato, e talvolta scomodo, tema della violenza applicato alla scena teatrale sulla base dell'immediata rappresentazione e mimesi attoriale, e più in generale sul piano della letteratura teatrale italiana e europea, ha da sempre affascinato, e spesse volte incantato, molti autori e drammaturghi nel corso della storia. Scrittori e letterati, calati nel loro preciso contesto storico, si sono dovuti confrontare con i propri obiettivi poetici e con la tradizione teatrale, sin dalla lectio di Aristotele e dal discorso di Poetica. La tragedia nel corso del Cinquecento possiede per ogni pertinente livello un elevato grado di astrazione che l'allontana dalla vita concreta e reale, dalla verosimiglianza. Il contesto teatrale novecentesco, ed in particolare quello in cui Pirandello va inserendosi, che prosegue la trattazione della violenza a teatro, è quello del dramma borghese. Nell'approccio analitico al teatro contemporaneo, il discorso relativo al tema della violenza è esaminabile secondo una prospettiva al femminile, intesa nel senso di un teatro paradigmatico nello studio della 'vittima': nel particolare si fa riferimento alla figura della scrittrice Dacia Maraini.