Pianificazione strategica e governabilità ambientale
Franco Archibugi
Alinea Editrice
Firenze, 2005; br., pp. 272, cm 17x24.
(Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale. 18).
collana: Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale
ISBN: 88-8125-863-3 - EAN13: 9788881258635
Soggetto: Urbanistica e Viabilità
Periodo: Nessun Periodo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Negli ultimi decenni si è registrato un crescendo costante della "globalizzazione" di molti dei problemi sociali ed economici della società contemporanea. Le interdipendenze a scala globale o planetaria sono aumentate per la crescita delle opportunità di informazione e di comunicazione che hanno "avvicinato" i popoli e gli individui, nei loro bisogni materiali, nelle loro situazioni e qualità di vita, nei loro pensieri (religioni, filosofie, abitudini). Sono tutte cose ben note ed ampiamente discusse. Uno dei fattori più evidenti e riconosciuti di "globalizzazione" è stata la avvertita interdipendenza del "rischio ambientale". Il consumo di risorse naturali nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo, sia pure con effetti locali diversi, ha avuto effetti generali comuni, con danni che rischiano di essere irreversibili per il benessere di tutta l'umanità ovunque localizzata. Dal surriscaldamento dell'atmosfera, al rischio di inquinamento dei mari e delle terre, al saccheggio di risorse naturali energetiche non riproducibili, si è appreso e sperimentato ormai che - a dispetto delle crescenti legittime spinte verso le autonomie locali e verso molti regionalismi e localismi - occorre affermare una sovranità politica e istituzionale illuminata e democratica a scala mondiale che possa garantire uno sviluppo sostenibile compatibile con le diverse esigenze e con le priorità in conflitto fra diversi popoli e comunità. Anche questo è un tema ampiamente noto e dibattuto. Su quest'ultimo punto, dei passi concreti si sono fatti alla scala mondiale. La Commissione mondiale per lo sviluppo e l'ambiente (WCED) dopo il Rapporto 2. Bruntland del 1987, ha promosso quella Conferenza di Rio del 1991 che, se non è stata produttrice di immediati risultati tangibili, ha tuttavia prodotto quel documento di pianificazione strategica che si chiama "Agenda 21", capace di organizzare l'intero dominio della gestione ambientale in termini operativi. I programmi portati avanti da enti diversi in direzioni diverse, ma fra loro non sempre compatibili, e quelli portati avanti da enti similari con visioni diverse, creano non poca confusione e spesso arresto nell'operatività. Si crea un problema di "governance" (in inglese) rispetto al più usuale concetto di "government", che non troviamo di meglio e di più ovvio che tradurre in italiano se non come problema di "governabilità" rispetto ad un problema di "governo". A condizione che al significato della parola italiana "governabilità", si intenda anche includere la capacità di ottenere successo attraverso il più vasto coinvolgimento e consenso degli operatori plurimi che intervengono nella dinamica sociale e nelle azioni di governo, come attori e utenti o "clienti", cioè come partecipanti diretti, ma anche indiretti, di qualsiasi programma pubblico. In questo caso la semantica coopera con le intenzioni. Intesa così la governabilità, si postula che le nuove e più capaci tecnologie gestionali, che chiamamo in definitiva "programmazione o pianificazione strategica", possano essere uno strumento - se usato come comune riferimento a decisioni meglio informate e coordinate - per la migliore performance della stessa governabilità. In che modo? Con quali processi? Questo è il tema di questo simposio, nato dalla conferenza internazionale che FormAmbiente e Centro di studi e piani economici hanno ritenuto interessante promuovere. FormAmbiente ha ritenuto di associare le diverse ma compatibili funzioni ed esperienze dei due organismi per associarli nella organizzazione di una conferenza internazionale sul tema: come la pianificazione strategica può essere messa al servizio della governabilità, e come questo connubio possa essere oggetto di adeguata attività formativa. Si è pensato così di allargare e condividere la propria visione nel campo formativo acquisendo un panorama internazionale di analisi e di esperienze, invitando alcuni studiosi e dirigenti attivi nel campo della formazione a confrontare in un incontro le proprie esperienze e le propire vedute. Questo libro consiste in sostanza della raccolta di questi contributi
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