Meucci. L'uomo che ha inventato il telefono
Vallecchi Editore
Firenze, 2003; br., pp. 264, 15 ill. b/n, cm 13x22.
ISBN: 88-8427-070-7
- EAN13: 9788884270702
Testo in:
Peso: 0.4 kg
E' stato in occasione del "Meucci day" mercoledì 28 maggio che la storica casa editrice Vallecchi ha reso omaggio ad un fiorentino che ha contribuito a rappresentare il prestigio del nostro Paese nel mondo.E' uscita in edizione tascabile la biografia di Franco Capelvenere "Meucci. L'uomo che ha inventato il telefono" in edizione aggiornata. L'11 giugno dello scorso anno il Congresso Americano approvò la clamorosa risoluzione in cui Antonio Meucci veniva ufficialmente riconosciuto quale inventore del telefono: l'atto del Congresso pose fine ad un'ingiustizia durata 113 anni, dal giorno della sua morte, avvenuta il 18 ottobre 1889 a Staten Island. Fino ai primi anni del Novecento per quell' America che si identificava nella comunità degli immigrati italiani, il nome di Meucci ricordava non solo l'invenzione del telefono ma anche la sconfitta nelle azioni legali contro Bell, colpendo duramente l'orgoglio nazionale. Fiorello La Guardia, sindaco di New York, nel 1922 non esitò a definirlo "un figlio italiano che l'America non potrà mai dimenticare". In attesa che i libri scolastici e le enciclopedie di tutto il mondo riscrivano correttamente la storia del telefono e del suo inventore la biografia si Meucci svela una storia affascinante, un'esistenza dura tra gli ideali della giovinezza trascorsa a Firenze, i primi esperimenti all'Avana, le amarezze e le delusioni della vecchiaia consumata in povertà a Staten Island.