Diabete e sport. Una grande sfida che parte da Napoli
Tullio Pironti Editore
Napoli, 2017; br., pp. 122, ill., cm 24x12.
(Saggistica).
collana: Saggistica
ISBN: 88-7937-740-X
- EAN13: 9788879377409
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Se un diabetico, che ha la vita scandita dall'insulina, riesce a "salire", con altri che soffrono dello stesso male, sul tetto del mondo e a guardare tutti e tutto, malattia compresa, dall'alto in basso, il mondo deve gioire: il più è fatto. In attesa della soluzione definitiva che la scienza ricerca, noi tutti abbiamo acquisito un dato che per secoli ci siamo ostinatamente rifiutati di considerare: il diabete si cura, prima ancora che con l'insulina, con uno stile di vita più dinamico e volitivo, con un'alimentazione adeguata e con la pratica costante di un'attività fisica. Anche agonistica, anche esasperata, purché, naturalmente, controllata dal medico. Detta così, può sembrare una banalità; eppure, abbattere questo muro è costato decenni di lavoro e di scontri, anche all'interno della comunità scientifica - che in alcuni casi si è mostrata refrattaria, al pari della signora napoletana da cento chili e passa, a cui è difficile, se non impossibile, far acquisire il messaggio che 'o piccirillo cresce meglio e più sano con qualche chilo di maccheroni e qualche tonnellata di rnerendine in meno. Dall'alto del Kilimangiaro, a 6.000 metri di altezza e in un'atmosfera sublime e rarefatta, la banalità diventa un messaggio di importanza centrale. Strategica, addirittura. Ecco, questo libro si propone di proseguire, ad altezza d'uomo, questa straordinaria battaglia. E lo fa partendo dalla testimonianza edificante di uno dei padri della Diabetologia moderna, Andrea W D'Agostino, che ha vinto a Napoli una battaglia epocale, sgretolando, se non abbattendo, il muro delle prevenzioni, quando non dell'ignoranza. E vuole raccontare che l'impresa è riuscita perché gli allievi, con il dottor Gerardo Corigliano in primissima linea - sul Kilirnangiaro è salito anche lui, nonostante un attacco di "mal di montagna" - hanno messo in pratica la lezione del maestro. La storia dei 25 anni dell'ANlAD - "Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici" - è questo. Ed è il libro.