Sentieri di rivoluzione. Politica e psicologia dei movimenti rivoluzionari dal XIX secolo al XXI secolo
Moretti & Vitali
Bergamo, 2010; br., pp. 338, cm 15x21,5.
(Il Tridente. Campus. 72).
collana: Il Tridente. Campus
ISBN: 88-7186-449-2
- EAN13: 9788871864495
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Peso: 0.497 kg
L'approccio incrocia diverse discipline, segnatamente la "storia del pensiero politico" e la "psicologia del profondo". Sottende, inoltre, una concezione non materialistica, ossia non prevalentemente economico sociale, della storia. Secondo l'autore tramite il materialismo storico non sono stati infatti spiegati in modo esaustivo, e di conseguenza non sono neppure stati efficacemente affrontati politicamente, i movimenti fascisti o carismatici o populistici del XX secolo, né sono state o sono adeguatamente vagliate le sconfitte epocali subite dal socialismo e comunismo, né ha per ciò potuto venir compresa la persistenza o rinascita del capitalismo, e più in generale della civiltà detta borghese. Il libro propone invece una concezione della storia basata, sui connessi dinamismi inconsci: prevalentemente psicologico analitica. Tale concezione risulta incentrata sui grandi miti collettivi ancestrali, di volta in volta attivati dalla reazione psichica alle condizioni della vita. I miti collettivi, ossia presenti in modo prevalente negli individui attivi in una determinata epoca, determinerebbero il divenire collettivo (almeno "in ultima istanza"). Le idee rivoluzionarie sono qui studiate nelle loro espressioni dottrinarie fondamentali e nel loro svolgimento storico politico concreto, sia pure per linee di tendenza e per problemi, ma alla luce dei grandi sogni collettivi che le hanno alimentate.