L'uomo al centro. Dall'unità medievale alla perdita dell'io. Vol. 2
Itaca
Castel Bolognese, 2009; br., pp. 128, cm 15x23.
(Saggi. 1).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-526-0205-4
- EAN13: 9788852602054
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.2 kg
L'Età dei Lumi mette a fuoco l'autosufficienza dell'uomo, appellandosi alla sua razionalità: la ragione è elevata a signora del mondo fisico e del mondo etico e la nuova scienza della natura documenta la sua potenza. La ragione ha il compito di rischiarare la realtà, combattendo le tenebre dell'ignoranza. Prende forma per la prima volta nella storia un'ideologia che ha l'ambizione di guidare le coscienze, interpretando il cosmo e governando il cambiamento della società. Si afferma una nuova antropologia, le cui categorie fondamentali sono il cosmopolitismo e l'individualismo, e si attua una profonda rottura con la tradizione religiosa, culturale e istituzionale dell'Europa. «E io, che sono?» La domanda leopardiana sintetizza la svolta della sensibilità romantica. La questione del significato delle cose e dell'esistenza individuale impegna tutte le facoltà e occupa ogni dimensione dell'uomo. L'uomo ha un destino che lo chiama a guardare oltre la finitezza della ragione e ad affacciarsi sull'infinito. La cultura dell'Occidente europeo riprende confidenza con il senso del mistero e dell'unicità originale dell'io.