Giochi proibiti
Adelphi
Traduzione di M. Ferrara.
Milano, 2022; br., pp. 130, cm 12x24.
ISBN: 88-459-3701-1
- EAN13: 9788845937019
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Nel luglio del 1947 giunge nelle librerie francesi come un meteorite una sorprendente opera prima, del tutto estranea - benché a farle da sfondo sia l'invasione nazista - ai canoni imperanti della littérature de guerre di quegli anni. In "Giochi proibiti", infatti, il conflitto vive unicamente nei gesti selvatici e scontrosi, negli impenetrabili occhi grigi di una bambina di nove anni, Paulette, cui le incursioni aeree hanno strappato padre e madre. E nella incantevole grazia, nel berretto nero calcato sulle orecchie, nelle rabbiose collere subito sciolte in pianto di Michel, il suo compagno di giochi. Giochi attraverso i quali Paulette e Michel, abbandonati a sé stessi da adulti inebetiti dal lavoro nei campi, ottusi e violenti, da grotteschi uomini di fede, affrontano insieme l'immane compito di farsi una ragione del Male e di elaborare il lutto della loro infanzia. Ignorato dalla critica e dai lettori e poi scavalcato dal successo della trasposizione filmica di René Clément, questo romanzo, che narra con misura perfetta l'iniziazione alla vita e alla morte di due bambini investiti dalla furia della guerra, si impone oggi più che mai per l'audacia di Boyer, per il suo sguardo insieme feroce e compassionevole - e per il radicale rovesciamento di prospettiva che suggerisce.