Bilinguismo. Miti e realtà
A cura di Gilardoni A.
Traduzione di Scafi R.
Sesto San Giovanni, 2015; br., pp. 235, cm 14x21.
(Frontiere della Psiche. 48).
collana: Frontiere della Psiche
ISBN: 88-575-2547-3
- EAN13: 9788857525471
Testo in:
Peso: 0.39 kg
Per essere definiti bilingui non è necessario avere una padronanza perfettamente bilanciata delle lingue conosciute, sostiene Grosjean, né occorre esserlo divenuti sin da bambini (e sicuramente un bilingue non è per forza un traduttore nato). Basta saper usare due o più lingue (o dialetti) nella vita di ogni giorno, alternandoli a seconda della situazione nella quale ci si trova o dell'argomento del quale si sta discutendo. I bilingui smettono allora di essere una rarità, per arrivare anzi a rappresentare quasi la metà della popolazione mondiale. In questo libro l'autore prende in esame una serie di idee preconcette (tra cui quelle appena viste) e ne smonta in modo sistematico i presupposti attraverso l'esame dei più rilevanti fenomeni riguardanti il bilinguismo e i bilingui, dal cambiamento di codice ai prestiti e alle interferenze (grammaticali, fonetiche, lessicali). Se i genitori di un bambino decidono di crescerlo nel bilinguismo, quali strategie, quali accorgimenti usare, quali errori sono assolutamente da evitare? E che ruolo può svolgere la scuola? Grosjean non manca di rispondere a queste preoccupazioni, mostrando inoltre chiaramente che il bilinguismo, a lungo termine, non determina alcun ritardo nell'acquisizione del linguaggio, né può creare problemi di altro tipo nei bambini; al contrario, presenta invece diversi vantaggi cognitivi. Un libro per tutti: studenti di lingue, di scienze dell'educazione o di psicologia cognitiva, genitori, insegnanti...