Streghe, maghi e alchimisti tra Rinascimento e Controriforma
Archè
Milano, 2006; br., pp. 184, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-7252-205-6
- EAN13: 9788872522059
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.46 kg
L'autore è riuscito a fondere nel suo libro una esposizione chiara, ordinata, razionale; la sua passione per la storia della marginalità, dei devianti, dell'intolleranza in senso lato e religiosa in particolare; l'interesse psicologico per le paure, i sospetti, gli stati d'animo di donne e uomini, persecutori e perseguitati, comunque vittime di un medesimo clima culturale e di pensiero. La trattazione affronta prima la tematica della stregoneria, poi quella della magia, perché i fenomeni sono distinti: mentre le streghe erano donne, incolte ed appartenenti alle classi più umili, i maghi e gli alchimisti erano al contrario uomini, letterati e membri delle classi dominanti; ancora, se la stregoneria era ricollegata al culto del diavolo, la magia naturale e l'alchimia venivano invece considerate la via illuminata per conseguire la piena conoscenza di Dio. Nonostante queste profonde diversità, nei secoli XVI e XVII streghe maghi e alchimisti vennero accomunati dalla medesima sorte di repressione da parte del potere costituito. Il libro si propone di comprendere le ragioni di questa persecuzione