Carteggio 1794-1805
Quodlibet
A cura di M. Pirro e Zenobi L.
Macerata, 2022; ril., pp. 1040, cm 16,5x25.
(ETIGO. Edizioni e traduzioni integrali di grandi opere).
collana: ETIGO. Edizioni e Traduzioni Integrali di Grandi Opere
ISBN: 88-229-0878-3
- EAN13: 9788822908780
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.18 kg
Nell'immaginario collettivo sono assurti a personaggi tanto iconici da essere comparati a figure mitologiche: i dioscuri. Johann Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller possono essere considerati i protagonisti, se non gli inventori, di un'intensa stagione culturale tedesca ed europea tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Il Classicismo di Weimar, costretto a misurarsi con le disastrose conseguenze della Rivoluzione francese, tenta di ricostruire su basi estetiche un'idea nuova di umanità. Il carteggio tra Goethe e Schiller, per la prima volta qui tradotto nella sua interezza, è la testimonianza più viva e compiuta della nascita e dello sviluppo di un ideale nel quale si incrociano grandi progetti letterari e riflessioni di amplissimo spettro sulla natura del lavoro creativo e intellettuale, inteso come fondamento di una comunità e di un'intera nazione. Tutt'altro che un disegno utopico, la rivoluzione estetica avvenuta tra il 1794 e il 1805 trova il suo fondamento in un concretissimo impegno quotidiano di riflessione e progettualità, in cui la letteratura, i suoi diversi generi, ma anche le altre arti sono al centro di un dialogo che si impone come uno tra i momenti più alti della storia della cultura europea.