L'ultimo comunista
Voland
Traduzione di Marmugi C.
Roma, 2012; br., pp. 553, cm 15x20,5.
(Intrecci).
collana: Intrecci
ISBN: 88-6243-094-9
- EAN13: 9788862430944
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.597 kg
Novembre 1989: migliaia di cittadini della Germania Est emigrano all'Ovest. Solo una persona si sposta nella direzione opposta: il nuovo passaporto dello scrittore Ronald M. Schernikau (1960-1991) sarà l'ultimo emesso dalle autorità della Repubblica Democratica Tedesca. Estate 1980: Schernikau si trasferisce a Berlino Ovest dalla provincia tedesca, ha vent'anni e ha appena pubblicato uno scandaloso romanzo autobiografico in cui descrive il coming-out di un giovane liceale di campagna. Appena giunto nella citta del Muro si butta nella vita culturale e notturna, entrando in contatto con i media, i cabaret, le saune e le discoteche. Incontra l'amore della sua vita e stringe molte nuove amicizie con artisti emergenti, tra cui Frings, autore di questo libro. Schernikau non riesce più a scrivere, ma diviene il fulcro della capitale culturale tedesca, pur distinguendosi per una caratteristica fondamentale: mentre gli altri sono apolitici, anarchici o spontaneisti, lui e un comunista dogmatico. Insieme alla madre Ellen, cittadina modello della Germania Est, è fuggito all'Ovest. Ellen non ha saputo integrarsi nel nuovo paese e ha cresciuto il figlio nell'illusione che "di là" si stava molto meglio.